LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo di Emilia Filocamo
Sei Cento Trentotto

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento; il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso, all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ]. Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]

La casa è mondata: chicchirichì,

osanna! La novellina sguscia

fresca dalla pula, più pulita,

la piccina, di un budello ben

sgasato. Comignolo sturato.

Tutta vergine ed ignara dall'anta

alla cucina: le finestre, tese, imeni,

ombrelli intatti, tube - tunnel,

asciutti sai ave- nodo.

La porta un geco, un prepuzio:

innocente, pia lumaca con la testa imbavagliata.

La casa è battezzata: via il maligno!

Alle tende irrorate  con suffumigi, candeggi

ed esorcismi, vanno appese ostie, non liquirizie.

Sui comò dicono Messa, tra i divani il

confessore: tutto splendido e leggiadro,

pù del pranzo, della Domenica, della

ciambella affumicata, Polifemo lievitato.

La casa è spurgata: complimenti.

Clinica dallo smalto perfettissimo,

i muri in tulle, rigidi cigni, il cemento

è smontato a neve.  Passa ancora

un turno di straccio intriso di

benedizione, ha lo sguardo d'ispettore

e lo scarico dell'astronave: lì

vanno le stelle, nel cestello,

nella trave, nella fossa, nell'armadietto.

Ma sono io l'orchestrale che dirige

il  bianco ospizio con un mostro in fondo al secchio.

 Emilia Filocamo - 08/11/2013 19:43:00 [ leggi altri commenti di Emilia Filocamo » ]

grazie Cristiana, in verità ne avrei quasi mille :D
un abbraccio!

 Cristiana Fischer - 08/11/2013 15:04:00 [ leggi altri commenti di Cristiana Fischer » ]

mi ripeto: eccitante, ricca, ma ne hai altre 634?

Leggi l'informativa riguardo al trattamento dei dati personali
(D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 e succ. mod.) »
Acconsento Non acconsento
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.
Nominativo (obbligatorio):
Posta elettronica (obbligatoria):
Inserendo la tua posta elettronica verrà data la possibilità all'autore del testo commentato di risponderti.

Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).
Il tuo indirizzo Ip sarà memorizzato, in caso di utilizzo indebito di questo servizio potrà essere messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.